GIOVEDI' SANTO - La Via Crucis

La "Via Crucis" di Atella scandisce le diverse fasi di quanto accadde nelle ore precedenti la morte di Gesù: dalle tre cadute, all’incontro con la Madonna, fino a quello con la Samaritana che gli offre da bere e con la Veronica che gli asciuga il viso. Un susseguirsi di passaggi che contribuisce alla contestualizzazione dei fatti senza modificarne il senso, reso piuttosto attuale e incisivo così da permettere al pubblico di immedesimarsi nelle vicende.
Tutto si svolge nel centro storico di questo comune del Vulture-Melfese, coinvolto in un percorso ormai ben definito in cui si alternano momenti molto sentiti dalla cittadinanza e da chiunque altro scopra un particolare esempio di storia e cultura.
Sul piazzale della Chiesa viene allestito il "Sinedrio" cui seguono il "Processo a Gesù" e il "Giudizio di Pilato" il quale, incoraggiato dal popolo, lo condannerà a morte.
È a questo punto che la rappresentazione intraprende un viaggio ambientato in vari punti della cittadina fino al Golgota dove, su un piccolo terrapieno appena fuori dal paese, Gesù e i due ladroni vengono spogliati e inchiodati alla croce sotto gli occhi del pubblico. È il momento in cui lo spettacolo cede il passo alla commozione più intensa.
Nella Sacra Rappresentazione di Atella i personaggi di Gesù e di Maria sono interpretati, in genere, da una coppia di giovani che si sposerà entro l’anno. I due digiunano per tre giorni prima della processione, come estremo atto di devozione.
Scelto durante la processione tra la moltitudine di persone che segue il corteo, c’è poi il Cireneo. Non indossa abiti storici ed è per questo una figura intrisa di un significato profondo: la consapevolezza che la croce è una costante nell’esistenza di tutti.
A fronte della attuale spontanea e numerosa partecipazione alla "Via Crucis" di Atella, appare interessante la testimonianza della signora Rosetta Valluzzi che nella prima edizione del 1963 impersonava la Veronica, la quale afferma che "la prima Via Crucis di Atella si è fatta con solo quattro personaggi, la Madonna, Il Cristo con due soldati, la Maddalena e la Veronica. Si trovava difficoltà a reperire i personaggi, soprattutto quelli che impersonano le figure maschili".
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dai siti http://www.basilicataturistica.com e Lucani in Europa.
- Foto tratta dal sito
Lucani in Europa.


- Reportage fotografico a cura di A. e G. Taddeo (anni 1984 - 1988 - 1993 - 1995).